Patrimonio archeologico
La Soprintendenza cura la tutela e la catalogazione dei beni archeologici presenti sul territorio di competenza.
Nell’ambito di tale attività esegue scavi archeologici e attività di controllo degli interventi edilizi in aree di rischio; rilascia le autorizzazioni per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali; dispone l’occupazione temporanea di immobili per l’esecuzione di ricerche e scavi archeologici o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali; istruisce i provvedimenti di verifica o dichiarazione dell’interesse culturale e le prescrizioni di tutela indiretta, nonché quelli relativi alle sanzioni ripristinatorie e pecuniarie; esprime pareri sui trasferimenti a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici; predispone l’istruttoria per l’autorizzazione al prestito per mostre o esposizioni, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione e l’esercizio di prelazione.
Complesso di Santa Maria della Vittoria | via E. De Amicis 11, Milano
+39 02
Articolazione degli Uffici
Sara Masseroli (Responsabile area funzionale)
In particolare, il responsabile dell’area funzionale:
- assicura il coordinamento dell’attività istruttoria dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela del patrimonio archeologico, in particolare per:
- l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali archeologici, fatta eccezione per quelli mobili assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
- l’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di scavi archeologici;
- le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni archeologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
- l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
- le proposte alla Direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni archeologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
- le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni archeologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2,lettera d) del DPCM n.171 del 2014;
- qualora non assegnate a un funzionario specifico, coordina le procedure di istruttoria relative alle concessioni di scavo, raccolti i pareri dei funzionari competenti per territorio;
- qualora non assegnate a un funzionario specifico, controlla e curai depositi dei beni archeologici in sinergia, per quanto di competenza, con il responsabile di area funzionale Organizzazione e funzionamento;
È il referente per il Servizio II Scavi e tutela del patrimonio archeologico e per il Servizio IV Circolazione della Direzione generale ABAP e per l’Istituto centrale per l’Archeologia.