Ufficio Vincoli Beni architettonici
Renata Demartini (Responsabile), Chiara Marabelli, Elena Monti, Sara Rocco
Procedimenti e recapiti telefonici in sintesi
- Per denunce di trasferimento di proprietà e prelazioni: +39 3441897492 (Chiara Marabelli)
- Per informazioni sulle richieste di verifica della sussistenza di provvedimenti di tutela ai sensi della Parte II del D.Lgs. 42/04: +39 0286313205 (dalle ore 10.00 alle ore 12.00)
- Per segnalazioni e proposte di dichiarazione dell’interesse culturale di beni di proprietà privata: +39 3456686841 (Sara Rocco)
- Per informazioni sulla procedura di verifica dell’interesse culturale (beni di proprietà pubblica o di altri enti dotati di personalità giuridica o senza fini di lucro beni di proprietà ecclesiastica): +39 02802941 Segretariato Regionale per la Lombardia
Denunce di trasferimento di proprietà e prelazioni
La denuncia di trasferimento di proprietà di un bene culturale (ex. art 59 D. Lgs. 42/2004) si presenta entro 30 giorni dal momento in cui si è perfezionato il trasferimento.
La denuncia deve essere presentata:
- dall’alienante o dal cedente la detenzione, in caso di alienazione a titolo oneroso o gratuito o di trasferimento della detenzione;
- dall’acquirente, in caso di trasferimento avvenuto nell’ambito di procedure di vendita forzata o fallimentare ovvero in forza di sentenza che produca gli effetti di un contratto di alienazione non concluso;
- dall’erede o dal legatario, in caso di successione a causa di morte.
Tempistiche
Nel caso di alienazione o trasferimento della detenzione, l’alienante o il cedente ha 30 giorni di tempo dalla stipula dell’atto per presentare la denuncia.
Nel caso di trasferimento avvenuto nell’ambito di procedure di vendita forzata o fallimentare ovvero in forza di sentenza che produca gli effetti di un contratto di alienazione non concluso, il termine di 30 giorni decorre dal giorno di pubblicazione del decreto di trasferimento o della sentenza.
Per il caso dell’erede, il termine è di 30 giorni dall’accettazione dell’eredità o dalla presentazione della dichiarazione ai competenti uffici tributari; per il legatario, il medesimo termine decorre dalla comunicazione notarile, salvo rinuncia.
Se la denuncia è stata presentata oltre i termini suddetti, sia stata omessa oppure risulti incompleta, la denuncia si riterrà tardiva. In caso di denuncia tardiva, la denuncia dovrà essere presentata alla Soprintendenza al seguente indirizzo di posta elettroncia certificata: sabap-co-lc@pec.cultura.gov.it
Il termine entro il quale il Ministero, la regione o gli altri enti pubblici territoriali interessati hanno la facoltà di esercitare il diritto di prelazione sul bene alienato a titolo oneroso o conferito in società si estende da 60 a 180 giorni dalla data di ricezione della denuncia.
Forma, contenuto e allegati
La denuncia può essere redatta secondo il modello allegato per i beni immobili (link modulo 8.1) e per i beni mobili, indicando le seguenti informazioni:
- dati identificativi completi delle parti (nome, cognome, codice fiscale, residenza);
- dati identificativi del bene;
- luogo in cui si trova il bene;
- indicazione della natura e delle condizioni dell’atto di trasferimento;
- in caso di permuta, l’indicazione del valore del bene;
- l’indicazione del domicilio in Italia delle parti per eventuali comunicazioni (se il soggetto che trasferisce la proprietà del bene vincolato è residente all’estero, l’indicazione del domicilio in Italia presso il quale si chiede siano inoltrate le comunicazioni previste per legge).
Alla denuncia devono essere allegati:
- copia autentica dell’atto di trasferimento di proprietà (es. compravendita, donazione, denuncia di successione ecc. – NON si invia il contratto preliminare) o di trasferimento della detenzione;
- nel caso sia il notaio rogante a presentare la denuncia in luogo della parte tenuta, copia della delega all’invio rilasciatagli e firmata da entrambe le parti assieme a copia dei documenti di riconoscimento;
- nel caso in cui la denuncia sia presentata da altro soggetto diverso da colui che è tenuto a presentare la denuncia, copia della delega all’invio rilasciata e firmata da entrambe le parti assieme a copia dei documenti di riconoscimento.
Modalità di presentazione
La denuncia va presentata alla Soprintendenza presso cui il bene si trova. Per quanto riguarda questo Ente, l’invio dovrà avvenire:
- via PEC all’indirizzo sabap-co-lc@pec.cultura.gov.it;
- nell’oggetto della comunicazione devono essere indicati in quest’ordine: [Comune] – [sigla della Provincia] – [indirizzo] – [eventuale nome del bene] – denuncia ex art 59.
- la denuncia può essere redatta su carta libera o utilizzando l’apposita modulo, scaricabile anche nella sezione Modulistica.
Per informazioni in merito a denunce di trasferimento di proprietà e prelazioni contattare il seguente numero: +39 3441897492 (Dott.ssa Chiara Marabelli)
Personale afferente
Richiesta di verifica della sussistenza di un provvedimento di tutela su bene immobile
Per la richiesta di verifica della sussistenza di un provvedimento di tutela su beni immobili è necessaria la compilazione del seguente modulo valido esclusivamente per le richieste di verifica della sussistenza di provvedimenti di tutela e non per le richieste di verifica dell’interesse culturale ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 42/2004)
L’istanza, debitamente compilata e corredata della necessaria documentazione, può essere trasmessa:
- in formato digitale via PEC all’indirizzo: sabap-co-lc@pec.cultura.gov.it
- in formato cartaceo all’indirizzo Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, corso Magenta 24 – Palazzo Litta, 20123 Milano
Il termine del procedimento è di 30 giorni dal ricevimento della documentazione necessaria all’istruttoria.
Per informazioni sulle richieste di verifica della sussistenza di provvedimenti di tutela ai sensi della Parte II del D.Lgs. 42/04 contattare il seguente recapito: +39 0286313205 (dalle ore 10.00 alle ore 12.00).
Dichiarazione dell’Interesse culturale (Art. 13 del D.Lgs. 42/2004)
Per accertare la sussistenza dell’interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante dei beni di proprietà privata è necessario un provvedimento amministrativo di dichiarazione dell’interesse culturale. Tale decreto, oltre a riconoscere il particolare interesse culturale insito nel bene, incide sul regime giuridico a cui esso è sottoposto. Infatti, ogni intervento su beni sottoposti a tutela è subordinato al preventivo rilascio di un’autorizzazione da parte della competente Soprintendenza territoriale.
Ai sensi del Codice dei Beni Culturali, il procedimento di dichiarazione dell’interesse culturale può essere avviato o d’ufficio o su motivata richiesta della Regione e di ogni altro ente territoriale interessato.
Non è invece prevista l’attivazione automatica del procedimento a seguito di segnalazioni provenienti da soggetti privati. In questi casi, la valutazione circa l’opportunità di avviare un procedimento di dichiarazione dell’interesse culturale è rimesso alla discrezionalità tecnico-amministrativa della Soprintendenza, nell’ambito delle proprie funzioni di tutela sul patrimonio culturale.
Al fine di sottoporre alla valutazione della Soprintendenza proposte di dichiarazione di interesse culturale relative a beni di proprietà privata, si invita a corredare la richiesta con adeguata documentazione a supporto. In particolare, è necessario allegare materiali storici, fotografici e archivistici che possano contribuire alla valutazione del valore del bene in esame.
Per informazioni in merito contattare il seguente numero: +39 3456686841 (Sara Rocco)
Verifica dell’Interesse culturale (Art.12 del D.lgs 42/2004)
Nei beni di proprietà pubblica o di altri enti ed istituti pubblici dotati di personalità giuridica e senza fini di lucro, compresi i beni di proprietà ecclesiastica, la tutela opera automaticamente, ope legis, per i beni immobili e mobili aventi più di 70 anni di età, fino a quando non sia stata effettuata la verifica dell’interesse culturale (art. 12 del D.Lgs. 42/2004).
La procedura di verifica dell’interesse culturale può essere avviata dall’ente proprietario tramite il portale www.benitutelati.it.
La presentazione di una richiesta di verifica dell’interesse culturale è subordinata alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Segretariato regionale per la Lombardia. Una volta ricevute le credenziali di accesso al portale www.benitutelati.it è possibile caricare i dati relativi ai beni immobili. Al seguente link è possibile consultare il manuale dell’utente.
Il procedimento di verifica si conclude entro 90 giorni dalla protocollazione della richiesta con un provvedimento di tutela oppure di esclusione.
Prima di avviare tale procedimento si consiglia di contattare il Segretariato Regionale per i Beni Culturali della Lombardia: +39 02 802941 sr-lom@cultura.gov.it / sr-lom@pec.cultura.gov.it