
Angelo Maria Ardovino ha retto la Soprintendenza Archeologica della Lombardia dal giugno 1990 al gennaio 2005, in anni cruciali per l’intensificarsi dei grossi lavori pubblici e la moltiplicazione, di conseguenza, degli interventi di tutela. Durante il suo mandato ha impartito una linea culturale che ha permesso di conseguire risultati importanti sul piano della tutela e della valorizzazione. Ha avviato i processi che hanno portato all’iscrizione nella Lista del Patrimonio UNESCO di beni quali, ad esempio, i giacimenti fossiliferi del Monte San Giorgio; ha promosso lo scavo, il restauro e la valorizzazione di siti come l’anfiteatro di Milano, il teatro e l’anfiteatro di Cividate Camuno (BS), il santuario di Minerva a Breno (BS), favorendo la creazione di altrettanti parchi aperti al pubblico. Durante la sua reggenza furono inaugurati anche il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina di Vigevano (PV) e il Museo Archeologico nazionale di Mantova. Per fornire aggiornamenti sull’operato della Soprintendenza ha voluto e promosso una serie di mostre tematiche allestite presso la sede di Santa Maria della Vittoria. Ha mostrato particolare sensibilità alle problematiche di restauro archeologico, in primis quelle legate al trattamento dei legni imbibiti, tramite la costituzione del Centro di Trattamento del Legno Bagnato che ancora oggi costituisce un punto di riferimento per tutta l’Italia settentrionale. Nell’unirci al cordoglio dei famigliari, non possiamo che esprimere la nostra gratitudine e sentirci debitori del suo operato.