La Soprintendenza

Il Soprintendente è l’arch. Giuseppe Stolfi.

Compiti istituzionali

In base all’art. 41 del DPCM del 2 dicembre 2019, n. 169 “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance“, la Soprintendenza assicura sul territorio la tutela del patrimonio culturale. In particolare:

  • svolge le funzioni di catalogazione e tutela;
  • autorizza l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali;
  • dispone l’occupazione temporanea di immobili per l’esecuzione di ricerche e scavi archeologici o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali;
  • partecipa ed esprime pareri nelle materie di sua competenza nelle conferenze di servizi;
  • assicura la tutela del decoro dei beni culturali secondo le disposizioni del Codice, e in particolare gli articoli 45, 49 e 52;
  • svolge attività di ricerca sui beni culturali e paesaggistici, i cui risultati rende pubblici, anche in via telematica;
  • propone programmi concernenti studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di catalogazione e inventariazione dei beni culturali e promuove l’organizzazione di studi, ricerche, iniziative culturali e di formazione in materia di patrimonio culturale;
  • cura l’istruttoria finalizzata alla stipula di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi;
  • istruisce i provvedimenti di verifica o di dichiarazione dell’interesse culturale, le prescrizioni di tutela indiretta, nonché le dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico;
  • impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione;
  • svolge le istruttorie e propone  i provvedimenti relativi a beni di proprietà privata, quali l’autorizzazione al prestito per mostre od esposizioni, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
  • esprime pareri sulle alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno ed ogni altro negozio giuridico che comporti il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici;
  • istruisce i procedimenti concernenti le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice;
  • istruisce e propone l’esercizio del diritto di prelazione;
  • autorizza il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli e altri elementi decorativi di edifici, nonché la rimozione di cippi e monumenti, da eseguirsi ai sensi dell’articolo 50, commi 1 e 2, del Codice;
  • unifica e aggiorna le funzioni di catalogo e tutela nel territorio di competenza;

Territorio di competenza

Il territorio di competenza della Soprintendenza, coincide con quello delle province di Lecco, Como, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Si tratta di un territorio vasto 9.583 chilometri quadrati, abitato da quasi tre milioni e mezzo di persone (3.388.799) e suddiviso in 688 comuni.

L’organizzazione regionale del Ministero della Cultura

In base all’attuale organizzazione del Ministero della Cultura, in Lombardia sono presenti, altre tre Soprintendenze che dipendono dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio:

Le attività amministrative sono coordinate a livello regionale dal Segretariato Regionale del Ministero della cultura per la Lombardia, dipendente dal Segretariato Generale. Le attività dei Musei e degli altri luoghi della cultura sono coordinate dalla Direzione Regionale Musei della Lombardia, dipendente dalla Direzione Generale Musei.

Per conoscere l’articolazione completa degli istituti  del Ministero della Cultura in Lombardia è possibile consultare l‘apposita sezione del sito istituzionale del Ministero.